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28/09/10

RIUNIAMOCI E PARLIAMOCI


Ciao a tutti amici della rete e non solo,
vi segnaliamo che finalmente martedì prossimo 05 ottobre, l'O m B e L i C o D e L m O n D o alle ore 21,00 presso l'oratorio di Peveragno,si riunirà per discutere di alcune cosette. L'ordine del giorno verrà pubblicato la più presto. Sicuramente parleremo della raccolta tappi che, già solo grazie al passaparola, è iniziata!

Passate parola e se avete amici a cui pensate possa interessare la cosa fategli conoscere il progetto O m B e L i C o D e L m O n D o.

Ciao a tutti, ci si vede martedì!!!

27/09/10

BANDO DI CONCORSO "Fuory Rotta" - Errata Corrige


Errata corrige rispetto al post precedente sul concorso indetto dai Fuory Rotta:
Questo è il bando di concorso completo con in allegato il modulo per l'iscrizione. Nel caso foste interessati a partecipare al concorso potete contattarci o contattare i Fuory Rotta ( Questo il loro SITO) e vi faremo avere il pdf del bando, da compilare.



A.S.D. CULTURALE PRISMADANZA Associazione per la promozione della danza e dell'arte

nell’ambito del progetto “Fuory Rotta: realizzazione di un compact disk di musica folk rock come mezzo di comunicazione di valori e aggregazione tra giovani ”, assistito da contributo della Provincia di Cuneo - Attuazione della pianificazione strategica provinciale per i giovani – ANNO 2009 - APQ “Pyou:passione da Vendere”.

presenta

Bando di Concorso per giovani per la realizzazione del libretto di accompagnamento di un compact disk di musica folk rock come mezzo di comunicazione di valori e aggregazione tra giovani

Con il patrocinio di:
Associazione Culturale Compagnia del Birun
Consulta Giovani di Boves
Pro Loco di Vernante

BANDO DI CONCORSO


ART. 1 - OGGETTO DEL CONCORSO
Il concorso richiede proposte ed idee sotto forma di poesie, racconti brevi, fotografie, disegni, grafica, da inserire nel libretto che accompagna il cd audio.

ART. 2 - PROCEDURA
2.1 Destinatari del Concorso
Il Concorso è aperto i giovani dai 15 ai 35 anni, compiuti nel 2010, come singoli o in gruppo. Saranno privilegiati i giovani residenti in Provincia di Cuneo.

2.2 Diffusione del Bando
Il presente Bando viene diffuso attraverso invio a qualsiasi strumento di comunicazione ritenuto idoneo.

ART. 3 – MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata utilizzando il
Mod. 1 allegato al bando.
La domanda dovrà essere compilata in ogni sua parte e contenere i dati anagrafici del partecipante; nel caso di partecipazione tramite gruppo di progettazione o altra forma associata, deve essere indicato l'elenco di tutti i componenti del gruppo, completo di dati anagrafici.

ART. 4 - SEGRETERIA DEL CONCORSO E SITO INTERNET
Le attività di Segreteria operativa del Concorso sarà svolta dalla Associazione Culturale
Prismadanza .
-indirizzo postale: A.S,D.Culturale Prismadanza Via Rapitun 12, 12019 Vernante (CN)
-indirizzo e-mail: info@prismadanza.it
Le informazioni relative al Concorso saranno visibili sul Sito Internet dell'Associazione
Culturale Prismadanza: www.prismadanza.it e sul sito www.fuoryrotta.it

ART. 5 - MATERIALE INFORMATIVO
I documenti ed il materiale informativo utili alla partecipazione al Concorso saranno scaricabili dal Sito Internet. All’ indirizzo e-mail indicato dai concorrenti nella domanda di partecipazione verranno inviate tutte le comunicazioni e gli eventuali aggiornamenti relativi al Concorso.

ART. 6 - ELABORATI DI CONCORSO E MODALITA DI CONSEGNA
I concorrenti dovranno presentare poesie, racconti brevi, fotografie, disegni, grafica, in formato digitale non modificabile. Qualora il concorrente risultasse vincitore dovrà fornire l’elaborato in formato digitale modificabile per permettere l’elaborazione nel libretto del cd. Non sono previsti costi di adesione al Concorso.
L’elaborato può essere liberamente formulato dal concorrente scegliendo tra i seguenti
temi:

I Giovani e la Natura (Storia di un Fiocco di Neve)
I Giovani e la Diversita' (Illusione Notturna)

I Giovani e la Solitudine (El Barrendero)
I Giovani e la Passione (Chi ha rapito il mio Cuore)
I Giovani e la Sofferenza (Spine)

I Giovani e l'Innamoramento (I Love You)
I Giovani e la Pace (L'Imbianchino)

I Giovani e l'Amore (Come Se)
I Giovani e la Giovinezza (Vent'Anni)
I Giovani e l'Addio (Indietro Mai)

I Giovani e la Natura (Il Folletto di Humbleville)
I Giovani e l'Arte (Un uomo un po' Speciale)

I Giovani e il Perdono (Scusa)

RELAZIONE
Una breve relazione, composta da un massimo di 1 pagina, che descriva il criterio mediante i quali il progetto interpreta e sviluppa le indicazioni del presente bando.

6.2 Termine di consegna degli elaborati
Il termine di partecipazione al concorso è fissato per il 20 ottobre 2010.

ART. 7 - CONDIZIONI DI ESCLUSIONE
Non appartenere alla suddetta fascia d’età, superare il termine di consegna degli elaborati.

ART. 8.COMMISSIONE PREMIO
La Commissione premio è composta da esperti e critici dei vari settori e dal gruppo autore dei brani del cd.
Le decisioni della commissione premio hanno carattere vincolante ed inappellabile. Le decisioni sono assunte a maggioranza semplice.

8.1 Lavori Commissione Premio
La Commissione provvederà ad attribuire i punteggi a ciascuna proposta di idee, secondo i seguenti elementi di valutazione:
punteggio massimo attribuibile: 100 punti
- impostazione generale del progetto e coerenza con il tema: 25 punti
- qualità tecnica: 25 punti
- originalità della proposta: 25 punti
- capacità espressiva: 25 punti

8.2 Esito dei lavori della Commissione
Entro 7 giorni dalla fine dei lavori della Commissione i vincitori riceveranno comunicazione dell'esito dei lavori.

ART. 9 - PROCLAMAZIONE VINCITORE
La presentazione dei vincitori avverrà in occasione della serata/ spettacolo di presentazione di tutto il progetto al pubblico, probabilmente nel mese di dicembre .
I vincitori riceveranno copia del cd prodotto e un diploma di merito.

ART. 10 - PROPRIETÀ DEGLI ELABORATI DI CONCORSO
La proprietà intellettuale e i diritti di copyright dei progetti presentati è degli autori concorrenti secondo le disposizioni di legge, regolamenti in merito ai diritti d autore e diritti sulla proprietà intellettuale.
Ai progetti vincitori sarà data visibilità attraverso la pubblicazione nel cd, senza che gli autori abbiano ad esigere alcun diritto e/o pretendere alcun compenso .

ART. 11 - LINGUA
La lingua ufficiale utilizzata per il Concorso è l’ italiano.

ART. 12
La partecipazione al Concorso implica da parte di ogni concorrente l accettazione incondizionata di tutte le norme contenute nel presente Bando.

Informativa ai sensi dell’ART. 13 D. LGS. 196/2003
Ai sensi della direttiva comunitaria 95/46/CE e dell’art. 13 D.Lgs. italiano n. 196/2003 - codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito denominato solo “codice”), La/Vi informiamo di quanto segue:
1. Finalità del trattamento
Il trattamento dei dati personali da parte di Associazione Prismadanza è diretto
a) a consentire la selezione dei partecipanti nonché l’organizzazione e la
gestione della manifestazione;
b) all’espletamento da parte Associazione Prismadanza delle finalità di
informazione e promozione pubblicitaria della manifestazione.
2. Modalità di trattamento
I dati verranno trattati in maniera lecita e corretta secondo quanto previsto dalle direttive comunitarie e dal codice.
Il trattamento sarà effettuato anche con l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati, dotati di procedure e sistemi idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni secondo le previsioni di legge in materia.

Il trattamento è svolto direttamente dall’organizzazione del titolare responsabile e dai
soggetti da esso incaricati.
3. Conferimento dei dati
Il conferimento dei dati è obbligatorio. L’eventuale rifiuto di conferire i dati comporta l’esclusione dal concorso e l’impossibilità di partecipare alla manifestazione.
4. Comunicazione dei dati
I dati personali possono essere comunicati a tutti gli enti che costituiscono Associazione Prismadanza e ad altri enti, istituzioni, persone fisiche o giuridiche che perseguono le stesse finalità dell’Associazione Prismadanza. I dati personali non sono soggetti a diffusione se non nei limiti di quanto previsto al precedente punto 1. I dati
personali potranno inoltre essere comunicati al fine di adempiere obblighi di legge ovvero per rispondere a richieste da parte di forze dell’ordine, autorità amministrativa e giudiziaria sia dello Stato Italiano in cui si svolge la manifestazione sia dell’eventuale diverso Stato di provenienza dell’interessato.
5. Diritti dell’interessato
In relazione al presente trattamento di dati personali, ai sensi dell'art. 7 del Codice:
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
a) dell’origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di
strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante
designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L’interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
5. Il titolare responsabile del trattamento dei dati personali è Associazione Prismadanza
6. Per esercitare i diritti previsti dal presente articolo e dal codice l’interessato dovrà
rivolgere richiesta scritta indirizza al titolare responsabile del trattamento.






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A.S.D. CULTURALE PRISMADANZA Associazione per la promozione della danza e dell'arte

nell’ambito del progetto “Fuory Rotta: realizzazione di un compact disk di musica folk rock come mezzo di comunicazione di valori e aggregazione tra giovani ”, assistito da contributo della Provincia di Cuneo - Attuazione della pianificazione strategica provinciale per i giovani – ANNO 2009 - APQ “Pyou:passione da Vendere”.

presenta

Bando di Concorso per giovani per la realizzazione del libretto di accompagnamento di un compact disk di musica folk rock come mezzo di comunicazione di valori e aggregazione tra giovani

Con il patrocinio di:
Associazione Culturale Compagnia del Birun
Consulta Giovani di Boves
Pro Loco di Vernante


SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

A) - DATI ANAGRAFICI


Nome:
Cognome:
Nato a il Residente a

in via
codice fiscale

Contatti
Tel:
Fax:
Cellulare:

e-mail:
web:


B) - DATI RELATIVI AI PROGETTI

Titolo progetto:
Genere:

□ poesia □ racconto breve □ fotografia □ grafica □ altro



Scelto per il tema:


Allegare al presente modulo il proprio progetto.

C) – BREVE RELAZIONE composta da un massimo di 1 pagina, che descriva il criterio mediante i quali il progetto interpreta e sviluppa le indicazioni del bando.

DICHIARAZIONE DI CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI .
Io sottoscritto……………………………………………dichiaro di avere ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 del D.lgs. 196/2003 in particolare riguardo ai diritti da me riconosciuti dalla legge ex art. 7 D.lgs. 196/2003, acconsento al trattamento dei miei dati con le modalità e per le finalità indicate nella informativa stessa, comunque strettamente connesse e strumentali alla gestione del rapporto.

Luogo, data e Firma



A.S.D. CULTURALE PRISMADANZA
Via Rapitun, 12 – 12019 Vernante (CN)
www.prismadanza.it
e-mail: info@prismadanza.it Tel: +39 3492587
C.F. 96065610048 P.I. 03049710043

Un'orchidea dell'Unicef per i bambini africani

Sabato 2 e domenica 3 ottobre l'Unicef sarà a Cuneo per una iniziativa per combattere la mortalità infantile e materna in Africa

Per il terzo anno consecutivo, sabato 2 e domenica 3 ottobre, in cambio di un’offerta, si potrà ricevere un’orchidea con lo scopo di contribuire alla riduzione della mortalità infantile del 25% in 6 paesi africani.

La manifestazione dell’Unicef (Fondo per l’infanzia delle Nazioni Unite) denominata “L’orchidea Unicef per i bambini”, vedrà coinvolti migliaia di volontari in oltre 2500 piazze in tutta Italia. A Cuneo, il gazebo del locale Comitato Unicef, sarà presente, nella giornata di Sabato 2 ottobre, in Corso Nizza angolo Piazza Galimberti e Domenica 3 ottobre, in corso Dante angolo corso Nizza (lato Stura) dalle ore 10 alle 18. I fondi raccolti verranno destinati ai programmi di lotta alla mortalità infantile e materna in 6 paesi dell’Africa centrale e occidentale (Benin, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Guinea Bissau, Senegal, Togo) con l’obiettivo, nell’arco di tre anni, di salvare la vita di circa 230.000 bambini e 2100 donne in gravidanza.

In ogni postazione verranno anche offerti gratuitamente opuscoli informativi e palloncini colorati; inoltre sarà visibile il materiale che l’Unicef utilizza sul “campo” nella sua azione quotidiana. La sede cuneese dell’Unicef è in piazza Foro Boario n.2 (tel.0171/690291) e-mail : comitato.cuneo(at)unicef.it

24/09/10

"Grazie Terra Madre Sai battere la fame"

Dal sito della Stampa

I protagonisti della giornata di apertura rappresentano alcune delle più significative realtà indigene del mondo (foto Gianluca Canè)  


 L'economista cileno Max-Neef ospite dell'edizione 2010. «E' un esempio da seguire per migliaia di progetti nel mondo»
 
ROBERTO GIOVANNINI

Ci sono centinaia di gruppi che fanno una piccola cosa qui, una piccola cosa là. Li potremmo definire quasi un sistema immunitario del pianeta. Quando sei malato, senti di star male, ma non vedi il tuo sistema immunitario che lavora freneticamente per farti tornare alla piena salute. È quello che succede oggi nel mondo: ci sono migliaia di gruppi che fanno tante piccole cose importanti». Manfred Max-Neef, 78 anni, è un economista e ambientalista cileno. Impegnato sui temi dello sviluppo e della povertà, ideatore della teoria dei «bisogni umani fondamentali», Max-Neef parteciperà all'edizione 2010 di Terra Madre a Torino. «Non vado per insegnare - spiega - ma per imparare.

Perché il mondo non va come dovrebbe andare? Perché si produce più cibo di quel che servirebbe a sfamare tutti, eppure quasi un miliardo di persone hanno fame?
«Per colpa del modello economico dominante neoliberale, secondo cui l'economia è più importante degli esseri umani. Qualcuno deve soffrire perché i profitti aumentino? Non è un problema. Per questo c'è la fame, per questo ci sono tanti ammalati: molti Paesi poveri, in Africa soprattutto, potrebbero produrre medicine sulla base delle formule originali, ma devono comprarle dalle multinazionali del farmaco a prezzi insostenibili. Le cose sono organizzate perché chi è ricco diventi sempre più ricco».

Tuttavia il sistema capitalistico ha avuto un successo eccezionale, moltiplicando ad esempio la capacità produttiva di prodotti e cibo. Sulla carta è più che mai alla portata la possibilità di distruggere la fame nel mondo.
«La possibilità c'è. Ma non succede. Fame e povertà sono strettamente collegate, ed è evidente che per il modello dominante la povertà è un fattore indispensabile. Se un'azienda non è più competitiva negli Usa si sposta in Indonesia: lì trova ragazzine di 15 anni che fanno scarpe che costano 6 dollari per farle e che vengono vendute a 135 dollari. Per questo, a mio giudizio, quando le istituzioni finanziarie mondiali parlano di lotta alla povertà in realtà sono solo parole ipocrite. Si fanno piccoli interventi, piccoli progressi, ma una radicale eliminazione della fame e della povertà non è sull'agenda. Si vuole una prova? Dall'ottobre 2008, con l'esplosione della crisi finanziaria, sono stati impegnati 13 milioni di miliardi di dollari. Ci dicono che per sconfiggere fame e povertà non ci sono risorse sufficienti. Invece si sono trovati 13 triliardi per salvare gli speculatori. Sapete a quanto equivalgono? A 800 anni di un mondo senza fame. Vedete bene che l'ipocrisia tocca livelli astronomici».

Eppure il capitalismo appare imbattibile. Per la trasformazione radicale che lei auspica, da dove si deve cominciare?
«A livello locale, di base. Non ci si deve aspettare soluzioni macro calate dall'alto. Non accadrà. Eppure, proprio in questo momento ci sono migliaia e migliaia di piccole e grandi iniziative che nascono localmente. Parlando di cibo, ad esempio, questo vuol dire spostare la produzione vicino al consumo. Non si può andare avanti con assurdità come importare burro da migliaia di chilometri di distanza in un luogo che già produce burro. È un'assoluta follia, anche per l'impatto ecologico che genera. Occorre un'intensa opera di rinnovamento che parte dal basso, un processo già in atto, ma che sembra non toccare i governi. I governi non sono interessati, non agiscono. La speranza è una risposta della società civile: alle soluzioni politiche non ci credo».

Il cambiamento dal basso, però, è un percorso lento, che chiede tempo...
«Certo che richiede tempo, ma è l'unica strada percorribile. Perché cercare soluzioni politiche serve solo a perdere molto più tempo. Pensiamo al vertice sul clima di Copenhagen: un altro fallimento, quanti anni ancora si dovrà aspettare? Non possiamo più fidarci dei governi, tocca alla società civile fare le cose. Ovviamente, la speranza è che un giorno la società civile possa insegnare ai politici a governare bene: ma è solo una speranza».

Aveva parlato della recessione. Si è parlato della crisi finanziaria come uno shock che avrebbe cambiato tutto, e invece...
«...invece ben poco è cambiato. La ragione è una sola: la stupidità. Pare quasi che quando una persona si mette a fare il politico, nel suo cervello avvenga una strana trasformazione chimica. Si smette di capire, di comprendere, di vedere la realtà».

22/09/10

Cercasi volontari per l' Associazione Madonna del Borgato

L' Associazione di volontariato di Peveragno, Madonna del Borgato,
tra le altre attività si occupa di organizzare uscite serali insieme ai ragazzi della "Cascina Ambrosino".
Il centro diurno “Cascina Ambrosino” è uno dei numerosi servizi offerti dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese e ospita persone ultraquattordicenni in condizione di handicap medio-lieve riguardante la sfera fisica e/o psichica. All’interno del centro vengono svolte numerose attività ergoterapiche nei laboratori di CERAMICA, CUCITO, DECOUPAGE, ECO-CARTA, FALEGNAMERIA, AGRICOLTURA e una vasta gamma di attività riabilitative, espressive, socializzanti,…

L'Associazione Madonna del Borgato è sempre alla ricerca di nuovi volontari per garantire maggiori uscite con i ragazzi coinvolti nell'iniziativa! Fate girare questa informazione e nel caso necessitaste di ulteriori informazioni non esitate a contattarci, vi faremo avere i riferimenti di un referente dell' Associazione Madonna del Borgato.

Concorso FUORY ROTTA




Prima domanda: Chi sono i Fuori Rotta?
Prima risposta: Trovate tutte le informazioni sul loro sito

Seconda domanda: cos'è questo cosa del concorso?
Seconda risposta: basta leggere qui di seguito

come vedete tutto molto semplice. Grazie a tutti quelli che decideranno di partecipare!!!




A.S.D. CULTURALE PRISMADANZA Associazione per la promozione della danza e dell'arte



nell’ambito del progetto “Fuory Rotta: realizzazione di un compact disk di musica folk rock come mezzo di comunicazione di valori e aggregazione tra giovani ”, assistito da contributo della Provincia di Cuneo - Attuazione della pianificazione strategica provinciale per i giovani – ANNO 2009 - APQ “Pyou:passione da Vendere”.

presenta

Bando di Concorso per giovani per la realizzazione del libretto di accompagnamento di un compact disk di musica folk rock come mezzo di comunicazione di valori e aggregazione tra giovani

Con il patrocinio di
Associazione Culturale Compagnia del Birun
Consulta Giovani di Boves
Pro Loco di Vernante

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ART. 1 - OGGETTO DEL CONCORSO
Il concorso richiede proposte ed idee sotto forma di poesie, racconti brevi, fotografie, disegni, grafica, da inserire nel libretto che accompagna il cd audio.

ART. 2 - PROCEDURA
2.1 Destinatari del Concorso
Il Concorso è aperto i giovani dai 15 ai 35 anni, compiuti nel 2010, come singoli o in gruppo.

2.2 Diffusione del Bando
Il presente Bando viene diffuso attraverso invio a qualsiasi strumento di comunicazione ritenuto idoneo.

ART. 3 – MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata utilizzando il
Mod. 1 allegato al bando.
La domanda dovrà essere compilata in ogni sua parte e contenere i dati anagrafici del partecipante; nel caso di partecipazione tramite gruppo di progettazione o altra forma associata, deve essere indicato l'elenco di tutti i componenti del gruppo, completo di dati anagrafici.

ART. 4 - SEGRETERIA DEL CONCORSO E SITO INTERNET
Le attività di Segreteria operativa del Concorso sarà svolta dalla Associazione Culturale
Prismadanza .
-indirizzo postale: A.S,D.Culturale Prismadanza Via Rapitun 12, 12019 Vernante (CN)
-indirizzo e-mail: info@prismadanza.it
Le informazioni relative al Concorso saranno visibili sul Sito Internet dell'Associazione
Culturale Prismadanza: www.prismadanza.it e sul sito www.fuoryrotta.it

ART. 5 - MATERIALE INFORMATIVO
I documenti ed il materiale informativo utili alla partecipazione al Concorso saranno
scaricabili dal Sito Internet. All’ indirizzo e-mail indicato dai concorrenti nella domanda di partecipazione verranno inviate tutte le comunicazioni e gli eventuali aggiornamenti relativi al Concorso.

ART. 6 - ELABORATI DI CONCORSO E MODALITA DI CONSEGNA
I concorrenti dovranno presentare poesie, racconti brevi, fotografie, disegni, grafica, in formato digitale pdf. Qualora il concorrente risultasse vincitore dovrà fornire l’elaborato in formato digitale modificabile. Non sono previsti costi di adesione al Concorso. L’elaborato può essere liberamente formulato dal concorrente scegliendo tra i seguenti temi:

I Giovani e la Natura (Storia di un Fiocco di Neve) I Giovani e la Diversita' (Illusione Notturna)
I Giovani e la Solitudine (El Barrendero)
I Giovani e la Passione (Chi ha rapito il mio Cuore) I Giovani e la Sofferenza (Spine)
I Giovani e l'Innamoramento (I Love You) I Giovani e la Pace (L'Imbianchino)
I Giovani e l'Amore (Come Se)
I Giovani e la Giovinezza (Vent'Anni) I Giovani e l'Addio (Indietro Mai)
I Giovani e la Natura (Il Folletto di Humbleville) I Giovani e l'Arte (Un uomo un po' Speciale)
I Giovani e il Perdono (Scusa)

RELAZIONE
Una breve relazione, composta da un massimo di 1 pagina, che descriva il criterio mediante i quali il progetto interpreta e sviluppa le indicazioni del presente bando.

6.2 Termine di consegna degli elaborati
Il termine di partecipazione al concorso è fissato per il 15 ottobre 2010.

ART. 7 - CONDIZIONI DI ESCLUSIONE
Non appartenere alla suddetta fascia d’età, superare il termine di consegna degli elaborati.

ART. 8.COMMISSIONE PREMIO
La Commissione premio è composta da esperti e critici dei vari settori e dal gruppo autore dei brani del cd. Le decisioni della commissione premio hanno carattere vincolante ed inappellabile. Le decisioni sono assunte a maggioranza semplice.

8.1 Lavori Commissione Premio
La Commissione provvederà ad attribuire i punteggi a ciascuna proposta di idee, secondo i seguenti elementi di valutazione:
punteggio massimo attribuibile: 100 punti
- impostazione generale del progetto e coerenza con il tema: 25 punti
- qualità tecnica: 25 punti
- originalità della proposta: 25 punti
- capacità espressiva: 25 punti

8.2 Esito dei lavori della Commissione
Entro 7 giorni dalla fine dei lavori della Commissione i vincitori riceveranno comunicazione dell'esito dei lavori.

ART. 9 - PROCLAMAZIONE VINCITORE
La presentazione dei vincitori avverrà in occasione della serata/ spettacolo di presentazione di tutto il progetto al pubblico, probabilmente nel mese di dicembre .
I vincitori riceveranno copia del cd prodotto e un diploma di merito.

ART. 10 - PROPRIETÀ DEGLI ELABORATI DI CONCORSO
La proprietà intellettuale e i diritti di copyright dei progetti presentati è degli autori concorrenti secondo le disposizioni di legge, regolamenti in merito ai diritti d autore e diritti sulla proprietà intellettuale. Ai progetti vincitori sarà data visibilità attraverso la pubblicazione nel cd, senza che gli autori abbiano ad esigere alcun diritto e/o pretendere alcun compenso .

ART. 11 - LINGUA
La lingua ufficiale utilizzata per il Concorso è l’ italiano.

ART. 12
La partecipazione al Concorso implica da parte di ogni concorrente l accettazione incondizionata di tutte le norme contenute nel presente Bando.
Informativa ai sensi dell’ART. 13 D. LGS. 196/2003
Ai sensi della direttiva comunitaria 95/46/CE e dell’art. 13 D.Lgs. italiano n. 196/2003 - codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito denominato solo “codice”), La/Vi informiamo di quanto segue:

1. Finalità del trattamento
Il trattamento dei dati personali da parte di Associazione Prismadanza è diretto
a) a consentire la selezione dei partecipanti nonché l’organizzazione e la gestione della manifestazione;
b) all’espletamento da parte Associazione Prismadanza delle finalità di informazione e promozione pubblicitaria della manifestazione.

2. Modalità di trattamento
I dati verranno trattati in maniera lecita e corretta secondo quanto previsto dalle direttive comunitarie e dal codice. Il trattamento sarà effettuato anche con l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati, dotati di procedure e sistemi idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni secondo le previsioni di legge in materia. Il trattamento è svolto direttamente dall’organizzazione del titolare responsabile e dai soggetti da esso incaricati.

3. Conferimento dei dati
Il conferimento dei dati è obbligatorio. L’eventuale rifiuto di conferire i dati comporta l’esclusione dal concorso e l’impossibilità di partecipare alla manifestazione.

4. Comunicazione dei dati
I dati personali possono essere comunicati a tutti gli enti che costituiscono Associazione Prismadanza e ad altri enti, istituzioni, persone fisiche o giuridiche che perseguono le stesse finalità dell’Associazione Prismadanza. I dati personali non sono soggetti a diffusione se non nei limiti di quanto previsto al precedente punto 1. I dati personali potranno inoltre essere comunicati al fine di adempiere obblighi di legge ovvero per rispondere a richieste da parte di forze dell’ordine, autorità amministrativa e giudiziaria sia dello Stato Italiano in cui si svolge la manifestazione sia dell’eventuale diverso Stato di provenienza dell’interessato.

5. Diritti dell’interessato
In relazione al presente trattamento di dati personali, ai sensi dell'art. 7 del Codice:

1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:
a) dell’origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

3. L’interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

5. Il titolare responsabile del trattamento dei dati personali è Associazione Prismadanza

6. Per esercitare i diritti previsti dal presente articolo e dal codice l’interessato dovrà
rivolgere richiesta scritta indirizza al titolare responsabile del trattamento.

21/09/10

8 obbiettivi

Qualcuno potrebbe forse obbiettare che queste cose riguardano i grandi della terra e non le nostre piccole realtà quotidiane...forse...o forse no.

Esattamente dieci anni fa, nel settembre del 2000, furono 189 i leader radunati all'Onu per lanciare quel piano: liberare dalla miseria estrema un miliardo di esseri umani entro il 2015. Misero a punto una tabella di marcia e suddivisero l'obiettivo generale in otto punti. Ora i due terzi del periodo fissato sono trascorsi. Vediamo il bilancio relativo agli otto obiettivi, con l'aiuto dei dati forniti da una delle più rispettate ong umanitarie, Oxfam.

Primo obiettivo: sconfiggere la miseria estrema, debellare la fame. Oggi in realtà continuano a morire 10 milioni di persone all'anno per fame o malnutrizione. Il numero di persone che vivono sotto la soglia della povertà assoluta (meno di 1,25 dollari al giorno) resta elevatissimo: un miliardo. I maggiori progressi su questo fronte sono dovuti al boom economico di paesi ormai più "emersi" che "emergenti", come Cina India Brasile, anche se delle promettenti "chiazze" di sviluppo si sono diffuse in alcune zone dell'Africa.

Secondo obiettivo: assicurare che tutti i bambini della terra abbiano accesso almeno alla scuola elementare entro il 2015. Bilancio: negli ultimi tre anni il numero dei bambini che non vanno a scuola è sceso di 45 milioni, però sono tuttora 75 milioni ad essere esclusi da qualsiasi istruzione. Inoltre i due terzi sono bambine.

Terzo: promuovere l'eguaglianza tra i sessi e i diritti delle donne. Risultati deludenti, a cominciare dai ritardi sull'istruzione di cui sopra: sono solo 18 paesi su 113 ad avere raggiunto il traguardo della scolarizzazione di tutte le bambine.

Quarto: ridurre la mortalità infantile. Risultati: 10 milioni di bambini ogni anno continuano a morire prima di avere raggiunto il quinto anno di età. Un quarto della popolazione infantile del pianeta è afflitta dai sintomi della malnutrizione (crescita insufficiente e altre patologie).

Quinto: ridurre di tre quarti la percentuale di donne che muoiono al parto. Su questo fronte i progressi sono modesti: tuttora muoiono mille donne al giorno nel mondo per gli effetti della gravidanza e del parto: 350.000 vittime all'anno. La povertà è la causa determinante: la morte per gravidanza colpisce una donna su sette in Niger, mentre il rischio scende a 13 su 100.000 nei paesi ricchi.

Sesto obiettivo fissato nel 2000 era la sconfitta delle malattie più mortali: Hiv/Aids, malaria. Le terapie anti-Aids somministrate ai pazienti sono decuplicate negli ultimi 5 anni. Nonostante questo progresso, solo il 10% dei sieropositivi hanno accesso alle cure.

Settimo obiettivo è la sostenibilità ambientale dello sviluppo. Tuttora un miliardo di persone non hanno accesso all'acqua potabile. I danni provocati dal cambiamento climatico sono già visibili: lo scioglimento dei ghiacciai dell'Himalaya minaccia i corsi dei più grandi fiumi dell'Asia, la desertificazione avanza in Cina. Il paesi ricchi hanno rinviato dal vertice di Copenaghen a quello di Cancùn (dicembre 2010) lo stanziamento di 180 miliardi per aiutare i paesi più poveri a far fronte all'impatto del cambiamento climatico. Ma lo stallo tra Cina e Stati Uniti rallenta misure più coraggiose per la riduzione delle emissioni di CO2.

L'ottavo obiettivo è una "partnership per lo sviluppo", che include varie azioni: dalla cancellazione dei debiti dei paesi più poveri al trasferimento di tecnologie cruciali per la crescita. E' il più "economico" e in qualche modo condiziona tutti gli altri. Il bilancio è deludente. Per esempio rispetto ai fondi che furono annunciati nel 2005 al G8, sono stati spesi solo 119 miliardi di dollari, 26 miliardi in meno di quelli che erano stati annunciati. Altre promesse sono state sempre disattese. L'impegno solenne dei paesi ricchi di destinare agli aiuti lo 0,7% del Pil, viene tradito da tutti fuorché dai paesi scandinavi. Ora per aggirare l'ostacolo della mancanza di fondi c'è sul tappeto una proposta innovativa, sostenuta dalla Francia e dal Giappone: creare una tassa mondiale su tutte le transazioni finanziarie, e versarne una parte del gettito per gli aiuti allo sviluppo. Basterebbe una micro-tassa, quasi impercettibile, visto che il volume delle transazioni finanziarie è un multiplo del Pil mondiale. Ma la lobby dei banchieri è troppo forte da Wall Street alla City di Londra e il veto angloamericano su quest'idea è un ostacolo insormontabile. E' una beffa, perché proprio le banche sono all'origine della grande crisi economica del 2007-2009 che ha fatto pagare il prezzo più pesante proprio ai paesi poveri: un effetto di quella crisi infatti è stata un'ulteriore contrazione negli aiuti allo sviluppo.

20/09/10

MOSTRA FOTOGRAFICA NIÑOS

MOSTRA FOTOGRAFICA NIÑOS
Cuneo, 13-17 ottobre 2010
Sala Mostre,
Centro Incontri della Provincia di Cuneo

Nel mese di febbraio 2010 undici volontari dell’Associazione di clownterapia Cônivip - Cuneo Viviamo in Positivo Onlus di Cuneo hanno preso parte alla “Missione del Sorriso”, svoltasi nella Municipalidad di San Andrés di Itzapa, una delle regioni più povere del Guatemala.

Durante questa intensa esperienza, i volontari clown hanno realizzato un laboratorio di fotografia con i bambini del luogo, dal cui risultato, insieme alla documentazione fotografica di Paola Berardo, amica di Cônivip che con i volontari ha vissuto questa esperienza, nascono, grazie al contributo della Provincia di Cuneo, la Mostra e il volume fotografico a essa collegato.

Fotografie di bambini, e fotografie fatte da bambini: istantanee di una realtà che diventa tangibile attraverso la mano di chi ne ha voluto cogliere l’essenza, e di chi l’ha fatto inconsapevolmente, per gioco.

L'ingresso è gratuito.

Inaugurazione:
mercoledì 13 ottobre, ore 18:00, Sala delle Mostre, Centro Incontri Provincia di Cuneo.

Date e orari della Mostra:
13-17 ottobre 2010

Mercoledì, giovedì, venerdì: ore 16.00-22.00
Sabato, domenica: ore 10.00-22.00

Luogo:
SALA DELLE MOSTRE, CENTRO INCONTRI DELLA PROVINCIA DI CUNEO, CORSO DANTE 41, CUNEO

...vi attendiamo numerosi!

Per informazioni e accrediti stampa:
Contattare l'Ufficio Stampa Cônivip Onlus: Cristiana Menarello, ufficiostampa@conivip.it,
www.conivip.it

"Associação PODE": Casa e Escola de Saúde


Vi segnaliamo questo link: si tratta del progetto nel quale è coinvolto ormai da tantissimo tempo don Meo.
Per saperne di più su questo progetto basta parlare con le persone che hanno passato del tempo in Brasile con lui, e in ogni caso la cosa migliore è sempre quella di fare un salto in Brasile e andare a trovarlo. Davvero!

STAND UP 2

STAND UP

Forse la segnalazione arriva in ritardo, ma di sicuro la portata e l'importanza del messaggio che porta non diminuisce certo per questo ritardo. Trovate tutto al link qui sotto


E ancora, vi  segnaliamo, e lo facciamo soprattutto a chi opera nella scuola o a contatto con i giovani, direttamente dal sito della Caritas Italiana:
In occasione del 2010, Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale, e del 2011, Anno europeo per il Volontariato, Caritas Italiana propone questo strumento di sensibilizzazione e animazione dei giovani sui temi della povertà, dell’Europa, della cittadinanza attiva e del volontariato.

Trovate tutto su questa pagina del loro sito

2015

Dal sito della Stampa

Tante promesse ma pochi soldi:
e il 2015 è vicino

Si apre a New York l'Assemblea Generale dell'Onu per discutere gli impegni presi dieci anni fa su povertà, malattie e analfabetismo
ROBERTO GIOVANNINI
Si apre oggi a New York, nel Palazzo delle Nazioni Unite, la sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu. Tanti capi di Stato presenti, e si parte subito con tre giornate dedicate agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, gli otto obiettivi fissati nella Dichiarazione firmata nel settembre del 2000. Gli Stati si sono impegnati, entro il 2015, a raggiungerne otto: dimezzare la povertà estrema e la fame; garantire l’educazione primaria universale; promuovere la parità dei sessi e l’autonomia delle donne; ridurre la mortalità infantile; migliorare la salute materna; combattere l’Hiv/Aids, la malaria e altre malattie; garantire la sostenibilità ambientale; sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo. Obiettivi che sono alla portata, e che nei cinque anni che mancano l’umanità può assolutamente centrare, a guardare i numeri. Il problema, avvertono le Nazioni Unite e le Ong che alimentano la Campagna per gli Obiettivi del Millennio, è che mancano i soldi. I soldi degli aiuti internazionali allo sviluppo. Un rapporto messo a punto dal gruppo di lavoro del segretario generale Ban Ki-moon (cui partecipano 20 agenzie Onu, ma anche Fmi, Banca Mondiale, Ocse e Wto) quantifica in ben 26,1 miliardi di dollari i fondi promessi e non versati dai Paesi ricchi nel corso del 2009. Ovviamente come tutti sanno c’è un problema che riguarda la qualità e l’efficienza con cui si spendono i danari degli aiuti internazionali. Molta letteratura ha denunciato le distorsioni prodotte da finanziamenti che spesso servono solo ad arricchire le élite che governano i Paesi poveri.

Ma gli aiuti internazionali sono necessari, anzi, decisivi, e devono essere usati bene. Nell’ormai lontano 1971 i Paesi membri dell’Onu si impegnarono a destinare agli aiuti allo sviluppo lo 0,7% del Pil. Farebbero 272,2 miliardi di dollari. Nel 2009 - che pure ha segnato il record assoluto nel volume di aiuti - sono stati effettivamente erogati solo 119,6 miliardi, vale a dire una quota pari allo 0,31% del Pil dei paesi donatori. Colpisce soprattutto lo scarto netto tra promesse e soldi effettivamente erogati. Sulla carta, i Paesi ricchi avevano assicurato 145,7 miliardi di dollari, ne hanno dati quasi 120. I peggiori sono proprio i Paesi del G8, che al vertice di Gleneagles del 2005 avevano promesso di concedere 50 miliardi entro il 2010, e di raddoppiare a 25 miliardi l’aiuto rivolto all’Africa. Oggi, il buco soltanto per l’Africa ammonta a 16,3 miliardi. Ecco la classifica dei donatori: dopo gli Usa (28,7 miliardi) c’è la Francia (12,4), Germania (12), Regno Unito (11,5), Giappone (9,5). E l’Italia, si dirà? L’Italia fa davvero una pessima figura. Nel 2009 il nostro paese ha concesso soltanto 3,31 miliardi di dollari, molto meno di Spagna, Olanda, Paesi scandinavi e Canada. Rispetto all’obiettivo Onu dello 0,7%, noi abbiamo erogato solo lo 0,16% del Pil, con una diminuzione di addirittura il 31% rispetto a quanto si dava nel 2005. Secondo le stime delle Ong italiane che alimentano la Campagna del Millennio, addirittura si prevede che nel 2010 i nostri aiuti scenderanno ulteriormente, fino a giungere allo 0,10% del Pil. All’ultimo posto della classifica dei Paesi Ocse. È un vero e proprio «caso Italia».

Perché non è solo per il nostro Paese che questi sono anni di recessione e vacche magre; in tutto il mondo i bilanci pubblici subiscono tagli. Ma nel caso dell’Italia la mannaia è calata senza criterio. Con la conseguenza di esporci a una sequela di brutte figure planetarie, come è stato per i fondi promessi (e ovviamente mai versati) in occasione del G8 dell’Aquila e della Conferenza sul Clima di Copenhagen. Come spiegano Sergio Marelli e Laura Ciacci, portavoce della Coalizione italiana contro la povertà (Gcap), «il ritardo nel mantenere gli impegni verso il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio risulta semplicemente inaccettabile». E ancor più perché tale ritardo «non è dovuto alla carenza di risorse, ma alla mancanza di volontà politica e all’impegno insufficiente profuso».

17/09/10

CONCERTO PER L'AFRICA!

Concerto di beneficenza per la raccolta di fondi che saranno devoluti alla ristrutturazione di un asilo in Congo della Comunità delle Suore di  “S. Giuseppe”.




Presentazione che fanno di loro i ragazzi del coro:
Il coro è nato per l'occasione, grazie a partecipanti accorsi da Beinette, ChiusaPesio, Peveragno e Pianfei! La qualità forse non sarà eccellente... ma l'impegno è molto!!! ............... e siamo simpatici!





Che dire se non: partecipate numerosi? Per chiunque fosse interessato ad aggregarsi al coro e dedicare qualche sera per imparare le canzoni può semplicemente contattarci via mail e faremo avere tutte le informazioni.

15/09/10

“La Pace vale la vita”

Da Cuneo a Boves in marcia per dire: “La Pace vale la vita”

Domenica 19 settembre prenderà il via l’undicesima “Carovana della Pace”

Domenica 19 settembre prenderà il via l’undicesima “Carovana della Pace” per ricordare le 23 persone trucidate dalla truppe naziste tra cui due sacerdoti (il parroco don Giuseppe Bernardi e il vice don Mario Ghibaudo) che si erano sacrificati per scongiurare l’incendio del paese e il massacro che ne seguì. Saranno nove i chilometri che verranno percorso, in silenzio, da Cuneo a Boves. La manifestazione, ideata nel 1986 dal presidente dell’Lvia, don Aldo Benevelli, si ripete da allora ogni due anni. E’ forte, significativo, provocante il tema della edizione 2010: la pace vale la vita. Durante il percorso, facendo memoria di coloro che negli anni 1943-44-45, per restituire la pace nel nostro Paese hanno fatto dono di sé e di tanti altri testimoni di oggi e di ieri, verranno richiamati alcuni punti fermi sul concetto di pace: non c’è pace senza salvaguardia-cura della madre terra e del creato, senza legalità, senza non violenza, senza giustizia e senza il coraggio di accogliere l’altro. La partenza è fissata alle 13.45° Cuneo in piazza Audiffredi, l’arrivo in piazza Italia a Boves è previsto alle 16, con deposizione delle corone d’alloro e onori ai Caduti. Alle 18, all’auditorium Borelli, proiezione del film-documentario “E poi venne il silenzio” di Irish Braschi. A Boves le celebrazioni del 19 settembre inizieranno ufficialmente sabato 18 alle 15 nell’ex confraternita di Santa Croce, con il convegno e l’inaugurazione della mostra “Don Bernardi e Don Ghibaudo: sacrificio e speranza” (interventi di Luigi Bernardi, Alberto Monticone, Mons. Sebastiano Dho), aperta fino a domenica 26 settembre. La sera di sabato al teatro Toselli di Cuneo (ore 21) l’Associazione partigiana “Ignazio Vian”,  per ricordare il calvario del nostro paese dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945, ha organizzato la rappresentazione di ‘Festa grande di aprile’ di Franco Antonicelli. Ingresso libero.
Da mercoledì 15 settembre saranno in distribuzione presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (via Roma 28 - Numero verde 800.701.822 e-mail urp@comune.cuneo.it ) i foulard per la Carovana della Pace del 19 settembre. I foulard saranno disponibili, fino ad esaurimento scorte, dietro versamento di una piccola offerta. I proventi della distribuzione dei foulard saranno destinati alla scuola del campo palestinese di Jenin, un campo profughi situato in Cisgiordania a 26 km a nord della città di Nablus. In questo campo si trova un centro di aggregazione e animazione per i giovani avviato da Ismail Khatib (insignito nel 2007 del premio “Artigiano della pace”) che, in onore alla città di Cuneo, ha chiamato “Centro Cuneo-Jenin dei giovani palestinesi per la pace”. All’interno del campo trovano ospitalità oltre 200 tra bambini e ragazzi che possono così beneficiare di scuole, attività sportive, educazione in materia igienico sanitaria e attività culturali come corsi di teatro e musica finalizzati al mantenimento delle tradizioni.

09/09/10

AFRICA

Grazie ad @lby per la segnalazione

07/09/10

Africa, l'avanzata del Mobile Banking

DAL SITO PEACE REPORTER
M-Pesa e Wizzit spopolano in Kenya e Sudafrica. Servizi con i quali è possibile mandare e ricevere denaro con un sms.
Veloce, economico e sicuro. Il mobile banking, la possibilità di trasferire somme di denaro da un cellulare all'altro con un sms, sta spopolando in Africa. Nel 2007 la Safaricom, l'operatore telefonico più importante del Kenya, ha lanciato M-Pesa, dove "pesa" significa denaro in swahili. 9,5 milioni di abitanti hanno usato il servizio scambiando 8,5 milioni di dollari al mese. Non male per un Paese in cui solo una persona su quattro possiede un cellulare.
Il segreto è la velocità della transazione. Un uomo che lavora a Nairobi come muratore può spedire parte della busta paga nel suo villaggio d'origine con un messaggio. Si evitano così lunghi viaggi, sistemi postali inefficienti e la burocrazia delle banche. Il servizio è gratuito, niente spese di transazione. Anche se sui depositi non vengono applicati i tassi di interesse, sempre più persone scelgono M-Pesa come forma alternativa di banca. Lo stesso vale per il Sudafrica dove è stato lanciato da poco Wizzit, un tipo di mobile-banking che permette agli utenti di creare conti corrente e chiedere prestiti. Il microcredito ha trovato così un ottimo alleato. Migliaia di persone hanno aperto piccole attività con i soldi ricevuti tramite cellulare. Nella città di Motherwell, in Sudafrica, il business più diffuso è quello degli "spaza shop": baracche di lamiera e teli di plastica dove si vende un po' di tutto, dagli snack alle bibite, dai giornali alle immancabili ricariche telefoniche.
Il mobile-banking fa ormai parte della vita degli africani. Le madri pagano la retta scolastica dei figli con un sms, lo stesso vale per il conto della spesa o per l'acquisto delle sementi. Anche gli uomini d'affari lo usano per pagare il taxi senza aver paura di girare coi contanti. L'autista poi può "riscattare" il messaggio in uno dei tanti chioschi che vendono schede telefoniche.
Quello del mobile-banking non è un fenomeno marginale. L'Africa è il continente con il più alto tasso di crescita di utenti telefonici. Quattro persone su dieci possiedono un cellulare. Secondo uno studio del World Resources Institute le spese per la telefonia stanno crescendo più in fretta rispetto a quelle per l'energia, l'acqua e il cibo.
"Per gli occidentali il cellulare è stato qualcosa di incrementale, da aggiungere alla linea fissa" ha detto Isaac Nsereko, di Mtn, il più grande operatore telefonico africano. "Qui invece è stato rivoluzionario". Mtn collega 80 milioni di persone in 21 nazioni africane. Nel 2009 ha lanciato un servizio di mobile-money in Uganda con una joint venture con la Standard Bank. Un servizio del tutto simile a M-Pesa che presto potrebbe allargarsi al resto dell'Africa. Le banche per ora stanno a guardare. La maggior parte della popolazione subsahariana non possiede un conto corrente perché non ha soldi da metterci dentro. M-pesa, Wizzit e gli alti servizi si rivolgono proprio a questo target. Il ritmo di crescita è vertiginoso. Secondo le previsioni di Berg Insight entro il 2015 i sistemi di mobile banking avranno 800 milioni di utenti nel mondo e solo 115 in Europa. Ma tra le tante possibilità il servizio più usato dagli africani è un sms gratuito pre-impostato con scritto "Please, call me back".

Tommaso Cinquemani

06/09/10

CAMBIO DATA RIUNIONE


Un saluto a tutti quanti ed un bentornati!
L'onda dell'estate si fa ancora sentire e allora siamo costretti a posticipare la riunione del mese di settembre, che era programmata per il 09, ad una data da definire, che vi verrà comunicata in tempi brevi dopo un veloce giro di consultazioni.
Scusateci per questo improvviso cambiamento!

un saluto ed un abbraccio a tutti quanti