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03/11/10

Il volontariato verso il 2011: le attese del mondo della solidarietà

L’incontro sarà l’occasione per presentare l’anno europeo del volontariato, le relative iniziative in programma approvate dalla Commissione Europea e il convegno nazionale che si terrà a Cuneo nell’ottobre 2011

Il logo dell'anno europeo del volontariato

Il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” organizza per sabato 13 novembre alle 15.30 nella Sala Falco del Centro Incontri della Provincia il Convegno Il volontariato verso il 2011: Le attese del mondo della solidarietà.

Durante l’incontro, che sarà introdotto da Giorgio Groppo, Presidente CSV Società Solidale”, interverranno Renzo Razzano, Vicepresidente CEV Europe, Marco Granelli, Presidente CSV Net, Emma Cavallaro, Presidente nazionale Convol, Antonio Miglio, Vicepresidente Acri e Sabina Polidori, Segreteria tecnica Osservatorio nazionale Volontariato.

L’incontro è organizzato per presentare l’anno europeo del volontariato e le iniziative del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali approvate dalla Commissione Europea, in programma per il 2011.

Durante il pomeriggio, inoltre, si presenterà il convegno nazionale che verrà organizzato nell’ottobre 2011 a Cuneo dal CSV Società Solidale in collaborazione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (e inserito all’interno del Piano Italia 2011) al quale interverranno personaggi di spicco internazionale del mondo del volontariato.

L’anno europeo del volontariato è un’occasione importante per il tessuto sociale italiano e per tutto il territorio nazionale: l’obiettivo principale è costruire azioni e percorsi condivisi e partecipati, tra il volontariato stesso e gli organismi del terzo settore che coinvolgono i volontari e promuovono il volontariato e la cittadinanza attiva, le istituzioni e tutti gli altri portatori di interesse.

L’anno europeo, inoltre, sarà utile anche in Italia per promuovere un’alleanza della società civile analoga a quella già realizzata a livello europeo: una forma di coordinamento e di partecipazione che sarà utile per favorire il paternariato e il lavoro di rete attraverso iniziative comuni e co-progettate e tramite la condivisione di buoni esempi e buone prassi.

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